XIV. La cosa come simbolo

Oltre alla simbologia della statuetta di Buddha che mi ha portato a sceglierla come oggetto del mio blog, e oltre alla simbologia delle varie posizioni di Buddha nelle statuette, questo manufatto è un simbolo molto potente.

Per raccontarlo però dobbiamo tornare nel 500 a.C., e studiare la figura di Gautama Buddha, o meglio Siddhārtha Gautama, conosciuto anche con il nome di "Il saggio dei Śākya", sublime, Bodhisattva, ...

Siddharta era l'erede del raja Suddhodana, regnante su uno staterello della penisola indiana del V secolo a.C.

La sua nascita, così come il resto della sua vita, sono avvolti da un'aura mitica che rende difficoltoso se non quasi impossibile distinguere ciò che è davvero accaduto, da ciò che è prodotto dalla tradizione. Al di là di profezie di vecchi saggi e di elefanti onirici, quello che davvero sappiamo è che fu un principe che rinunciò ai suoi beni materiali per dedicarsi alla contemplazione, alla meditazione, all'illuminazione e al raggiungimento del Nirvana. Fu un predicatore ed è considerato il fondatore del buddhismo.


La statuetta di Buddha, quindi, è simbolo di ciò che si è disposti ad abbandonare per raggiungere l'elevamento spirituale.