XXXIII. La sintesi finale
Dopo mesi di lavoro e ricerche termina qui il mio viaggio alla scoperta della storia della statuetta di Buddha ed è giunto il momento di tirare le somme.
Questo percorso nasce dalla mia città natale, Ulan-Ude, che volevo onorare parlando della sua storia, di come viene rappresentata nelle canzoni e nelle poesie dai suoi abitanti. Essendo una città della Siberia Orientale è infatti poco conosciuta in Italia e in generale in Occidente, ed è raro avere la possibilità di parlarne. La città non è antichissima, ma ricca comunque di storia e di miti.
Il nostro percorso non si è però fermato certo a questo. Dopo l'analisi di diversi oggetti che si potevano collegare alla mia città, sono giunta alla conclusione di voler incentrare il mio blog sulla statuetta di Buddha.
Sarò sincera, non è stato un viaggio semplice: spesso le fonti erano in lingue orientali che non conoscevo, mentre alcune cose sono risultate quasi impossibili da trovare. Quasi.
Persino quando ero a Gardaland per un weekend con la famiglia, mi sono ritrovata a ragionare sull'impatto che ha questo oggetto nella nostra vita.
Di fatto questo oggetto è diffuso in ogni ambito, soprattutto in Oriente: a partire dall'arte per finire con i francobolli, passando per il cinema, la letteratura, la musica e i fumetti; al punto che vi sono diversi musei sparsi per il mondo legati al Buddha e al Buddhismo.
La statuetta di Buddha inoltre è parte integrante di molte culture. Diverse azioni sono legate ad essa, viene chiamata in modi differenti e si può spesso ritrovare in proverbi di varie lingue (non negherò sia stata un'impresa ricercare le traduzioni e soprattutto i significati di questi detti). Sono addirittura venuta a conoscenza di un cedro chiamato in suo onore.
Grazie a questa mia ricerca ho scoperto che per la statuetta sono adoperati dei materiali diversi e che sono tanti gli oggetti brevettati ispirati ad essa. Quello che particolarmente mi ha stupito è l'importanza fondamentale che ricoprono la posizione assunta dal Buddha e dalle sue mani, in quanto ognuna ha dei significati ben codificati e precisi. L'oggetto che ho considerato infatti è prima di tutto un simbolo del buddhismo, una delle quattro religioni più praticate al mondo, fondata da Siddharta Gautama.
Studiando ingegneria ho trovato alquanto interessante ricercare i numeri legati alla statuetta e fantasticare sulle sue possibili evoluzioni future.
Lo studio nel dettaglio di questa statuetta e di molte caratteristiche e curiosità ad essa collegate, mi hanno portato a conoscere maggiormente un oggetto legato alle mie origini. Trattandosi di un elemento abbastanza presente nella vita comune della mia città natale, approfondirne i significati mi ha portato, in un certo senso, ad approfondire la conoscenza della vita di tutti i giorni del luogo in cui sono nata.
До свидания!
Questo percorso nasce dalla mia città natale, Ulan-Ude, che volevo onorare parlando della sua storia, di come viene rappresentata nelle canzoni e nelle poesie dai suoi abitanti. Essendo una città della Siberia Orientale è infatti poco conosciuta in Italia e in generale in Occidente, ed è raro avere la possibilità di parlarne. La città non è antichissima, ma ricca comunque di storia e di miti.
Il nostro percorso non si è però fermato certo a questo. Dopo l'analisi di diversi oggetti che si potevano collegare alla mia città, sono giunta alla conclusione di voler incentrare il mio blog sulla statuetta di Buddha.
Sarò sincera, non è stato un viaggio semplice: spesso le fonti erano in lingue orientali che non conoscevo, mentre alcune cose sono risultate quasi impossibili da trovare. Quasi.
Persino quando ero a Gardaland per un weekend con la famiglia, mi sono ritrovata a ragionare sull'impatto che ha questo oggetto nella nostra vita.
Di fatto questo oggetto è diffuso in ogni ambito, soprattutto in Oriente: a partire dall'arte per finire con i francobolli, passando per il cinema, la letteratura, la musica e i fumetti; al punto che vi sono diversi musei sparsi per il mondo legati al Buddha e al Buddhismo.
La statuetta di Buddha inoltre è parte integrante di molte culture. Diverse azioni sono legate ad essa, viene chiamata in modi differenti e si può spesso ritrovare in proverbi di varie lingue (non negherò sia stata un'impresa ricercare le traduzioni e soprattutto i significati di questi detti). Sono addirittura venuta a conoscenza di un cedro chiamato in suo onore.
Grazie a questa mia ricerca ho scoperto che per la statuetta sono adoperati dei materiali diversi e che sono tanti gli oggetti brevettati ispirati ad essa. Quello che particolarmente mi ha stupito è l'importanza fondamentale che ricoprono la posizione assunta dal Buddha e dalle sue mani, in quanto ognuna ha dei significati ben codificati e precisi. L'oggetto che ho considerato infatti è prima di tutto un simbolo del buddhismo, una delle quattro religioni più praticate al mondo, fondata da Siddharta Gautama.
Studiando ingegneria ho trovato alquanto interessante ricercare i numeri legati alla statuetta e fantasticare sulle sue possibili evoluzioni future.
Lo studio nel dettaglio di questa statuetta e di molte caratteristiche e curiosità ad essa collegate, mi hanno portato a conoscere maggiormente un oggetto legato alle mie origini. Trattandosi di un elemento abbastanza presente nella vita comune della mia città natale, approfondirne i significati mi ha portato, in un certo senso, ad approfondire la conoscenza della vita di tutti i giorni del luogo in cui sono nata.
До свидания!
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